tag:blogger.com,1999:blog-4502650702381343316.post2618339802219540905..comments2018-02-15T17:08:32.396+01:00Comments on DoppiaVirgola: Perché dovresti ancora cercarti un EditoreGiDhttp://www.blogger.com/profile/12123077942639953175noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4502650702381343316.post-34413066683457220732014-10-04T00:07:11.760+02:002014-10-04T00:07:11.760+02:00Aggiungo, però, una cosa: in un mondo ideale fatto...Aggiungo, però, una cosa: in un mondo ideale fatto di editori seri (ma seri davvero) e lettori brillanti, l'autopubblicazione non avrebbe senso. <br /><br />Sono sempre stato dell'idea che lo scrittore dovrebbe scrivere e l'editore pubblicare. Se giochi a far l'imprenditore, considerato che molto spesso il tempo libero è quello che è... sì e no scriverai mezzo libro ogni tre anni.Alessandro Cassanohttps://www.blogger.com/profile/06591412088194053860noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4502650702381343316.post-7123859381753292052014-10-04T00:00:21.202+02:002014-10-04T00:00:21.202+02:00Premessa: parlo in maniera imparziale, nel senso c...Premessa: parlo in maniera imparziale, nel senso che ho scritto opinioni come quelle che seguiranno molto prima di pensare all'autopubblicazione per i miei scritti.<br /><br />L'editoria tradizionale è una garanzia? Ni.<br />Fanucci, un editore storico, ha pubblicato "TVUKDB" e robaccia simile. Rizzoli ha pubblicato la Balotelli, quella del "Big Jump". Agli editori la qualità non interessa. Gli interessava, forse. Ma ora bada solo alle vendite. Ora che persino editor e traduttori lavorano quasi gratuitamente, la qualità dei libri editi si è abbassata a livelli preoccupanti.<br /><br />Il punto è: per quale motivo ci si vuole autopubbilcare? Ci si è rivolti con modestia a dei beta-lettori competenti e imparziali? Cosa hanno detto sul nostro manoscritto?<br /><br />Te lo dico in tutta sincerità: io non vedo nel "self" un ripiego. Piuttosto che pubblicare con un editoruncolo che mi garantisce visibilità zero e mi paga percentuali da fame, preferisco beccarmi una fetta decente della torta (tutto sommato l'ho preparata io e non vedo perché dovrei guadagnarci il 7%) e gestirne la vendita dalla A alla Z.<br /><br />La maggior parte delle piattaforme di autopubblicazione offre il triplo della visibilità di un piccolo editore, consente di proporre l'opera a un prezzo più concorrenziale e, soprattutto, offre il pieno controllo su "confezione" e contenuti.<br /><br />Poi, è chiaro che tra gli autopubblicati c'è mediamente più robaccia. Non quanta se ne trova nell'editoria a pagamento, ma siamo quasi lì. Per fortuna ci sono gli estratti gratuiti, che consentono al lettore di fare filtro evitando perlomeno di pagare un analfabeta.Alessandro Cassanohttps://www.blogger.com/profile/06591412088194053860noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4502650702381343316.post-43809034787342502742014-09-23T20:39:29.618+02:002014-09-23T20:39:29.618+02:00Sì, in effetti tutto ciò che ho scritto vale se pa...Sì, in effetti tutto ciò che ho scritto vale se parliamo di editori seri, che sanno fare il proprio lavoro.GiDhttps://www.blogger.com/profile/12123077942639953175noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4502650702381343316.post-86396663915515801632014-09-20T18:49:26.568+02:002014-09-20T18:49:26.568+02:00Direi che hai riassunto bene alcuni aspetti che ve...Direi che hai riassunto bene alcuni aspetti che vedo anche io importanti. Sono d'accordo soprattutto sull'ultimo punto, confrontarsi con un editore significa rendersi conto se quello che abbiamo scritto vale o meno. Si tratta di un passaggio non da poco. Certo, l'editore in questione deve essere un professionista, altrimenti tutti questi discorsi decadono...Maria Teresa Sterihttps://www.blogger.com/profile/03059080667668045127noreply@blogger.com